Le micro, piccole e medie imprese ubicate in Lombardia possono presentare fin da oggi la domanda per ottenere il contributo a fondo perduto stanziato dalla Regione per la creazione e lo sviluppo di progetti di filiera corta realizzati attraverso accordi di partnership.
La dotazione finanziaria di 1,6 milioni di euro verrà ripartita tra quelle aziende, appartenenti al settore agroalimentare o agricolo, che partecipino ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite e che intraprendano nuove attività.
Per poter godere dell’agevolazione è necessario che l’aggregazione sia costituita in prevalenza da imprese agricole (almeno due).
OBIETTIVI DEL BANDO
Il bando sostiene progetti aventi come fine ultimo quello di creare e sviluppare filiere corte e, più in particolare:
- Di ridurre le fasi di intermediazione commerciale per migliorare la competitività delle imprese e collegare direttamente produttore e consumatore;
- Di ridurre la distanza geografica percorsa dai prodotti agroalimentari e migliorare sostenibilità ambientale, sicurezza e qualità;
- Di orientare le imprese verso la domanda di mercato sviluppando modalità di vendita nuove e diversificate, aumentando così le potenzialità di vendita.
SPESE AMMISSIBILI
Per ottenere il rimborso del 50% sulle spese sostenute dal capofila della filiera, è necessario che gli interventi svolti rientrino in queste categorie:
- Studi di fattibilità del progetto, animazione e progettazione;
- Spese per consulenza tecnico-scientifica fornita da professionisti non partner;
- Spese notarili per la formalizzazione dell’aggregazione (ammesse una sola volta);
- Spese per il personale impiegato nella redazione e coordinamento del progetto (in domanda deve essere presentata una stima dettagliata dei tempi, della categoria e dei costi del personale impiegato).
FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
Il contributo è concesso in conto capitale secondo le seguenti aliquote:
- 50% delle spese ammissibili per gli studi di fattibilità del progetto, l’animazione e la progettazione, e per i costi di esercizio della cooperazione limitati al primo anno di attività.
I costi relativi a queste spese non possono superare il 25% delle spese totali ammesse a finanziamento. - 40% delle spese ammissibili per attività di promozione e investimenti che rientrino in queste tipologie:
- ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti;
- acquisto di impianti e arredi;
- acquisto di applicazioni e programmi informatici.
In questo caso il contributo massimo per il progetto è pari a 200 mila euro.
Le domande per l’ottenimento del bando possono essere presentate a partire da ora fino alle ore 16:00 del 20 maggio.