LinkedIn è la piattaforma social nata con l’obiettivo di collegare virtualmente una rete di professionisti, di metterli in contatto e di favorire il loro dialogo attorno a temi prettamente legati all’ambiente business e professionale.
Negli anni ha guadagnato notorietà e ha visto incrementare la propria base di utenti, per questo, oggi è un canale di comunicazione che può risultare strategico per imprese e PMI che decidano di integrarlo nella propria strategia digitale. Ma quali sono le funzionalità da usare per sfruttarlo appieno? Scopriamone quattro!
IL PROFILO PERSONALE
Il profilo personale è il fulcro del social network, rappresenta una sorta di CV virtuale (ma in realtà è molto di più, perché sono moltissimi i campi da compilare) dove esporre la propria posizione lavorativa, le proprie esperienze e competenze, sia professionali sia accademiche, nonché i propri contatti. Al momento dell’iscrizione sul social network è fondamentale creare un proprio account come persona e non come azienda, infatti, la presenza di quest’ultima sarà resa nota dalla pagina aziendale, funzionalità che vedremo tra poco.
Come deve essere un profilo personale efficace? Bastano due parole: completo e aggiornato. Ebbene sì, per cominciare con il piede giusto su LinkedIn, è necessario curare al meglio la propria presenza, e quella dei propri dipendenti, prima ancora di preoccuparsi di quella dell’azienda.
LA PAGINA AZIENDALE
La pagina aziendale è il biglietto da visita dell’impresa. Attraverso la pagina sarà possibile far conoscere il brand grazie a logo e immagine di copertina, pubblicare contenuti rilevanti per il proprio target di riferimento, veicolare traffico al proprio sito web e raccogliere un bacino di follower che entreranno così a far parte della rete sociale dell’impresa.
È importante, dunque, gestire la pagina in modo efficace cercando di mantenere una presenza attiva grazie a pubblicazioni settimanali, o relativamente frequenti, che vadano ad aumentarne la visibilità e favorire interazioni sociali di valore tra gli utenti e tra gli utenti e l’azienda stessa.
Cosa postare su LinkedIn? Articoli di blog, news e, più in generale, ciò che è rilevante per l’attività aziendale e capace di intercettare gli interessi del proprio target di riferimento.
LINKEDIN SALES NAVIGATOR
LinkedIn Sales Navigator è una funzionalità a pagamento offerta dal social network che può rivelarsi molto utile, soprattutto per le PMI che operano nel B2B, perché è orientata allo scouting di contatti commerciali.
Sales Navigator offre diverse funzionalità che possono tornare utili a commerciali e venditori perché, una volta configurato, l’algoritmo di LinkedIn gli suggerirà nomi di aziende potenzialmente interessanti da trasformare in futuri clienti e di persone, che in queste stesse aziende, occupano posizioni lavorative che li identificano come decision maker.
Le potenzialità di LinkedIn Sales navigator sono davvero molte e tutte da testare, a questo scopo, prima di attivare l’opzione a pagamento è possibile approfittare di prove gratuite o demo.
LINKEDIN ADVERTISING
Proprio come in Facebook e Instagram, anche su LinkedIn è possibile fare attività di social advertising. In particolare, è possibile individuare il proprio pubblico di riferimento targetizzando gli utenti secondo variabili molto dettagliate e spesso legate all’ambito professionale e accademico. Per esempio, è possibile selezionare gli utenti in base alle caratteristiche dell’azienda in cui lavorano (come dimensione dell’organizzazione o settore di attività), in base al loro percorso di formazione (campi e titoli di studio, scuole o università frequentate), in base alla loro esperienza lavorativa (funzione, anzianità, qualifica, anni di esperienza, competenze) o in base a interessi ricavati della loro attività sul social network.
C’è però una nota negativa da evidenziare: i costi della pubblicità su LinkedIn sono abbastanza alti ed è richiesto agli inserzionisti un investimento giornaliero di almeno 10€.
Abbiamo visto, dunque, che LinkedIn può rivelarsi un canale di comunicazione di valore, soprattutto per quelle imprese e PMI che operando nel comparto B2B devono costantemente fare i conti con processi di acquisto e acquisizione clienti molto complessi. Il social network può diventare, infatti, una leva su cui puntare per costruire una rete di contatti con cui dialogare in maniera vantaggiosa e lungimirante, per generare brand awareness e, perché no, per attività di social selling.
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