Trudy Dai Shan è una dei 18 fondatori di Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce che tiene testa a potenze come Amazon e Ebay, e che quest’anno festeggia 20 anni. Oltre a dirigere questa piattaforma per il commercio internazionale B2B, Trudy guida con determinazione l’e-commerce AliExpress, nato da una costola di Alibaba ma finalizzato alla vendita al dettaglio e pensato per rivolgersi ai consumatori di tutto il mondo.
COS’È ALIEXPRESS
Nato nel 2010, AliExpress è un portale di e-commerce che raduna un numero elevato di piccoli produttori cinesi indipendenti e che permette loro di vendere e far conoscere i propri articoli a livello globale.
Il suo funzionamento potrebbe essere paragonato a quello di Amazon o di Ebay. Si differenzia, però, dai colossi del commercio online perché:
- Non vede prodotti propri;
- Nonostante si rivolga a consumatori di varia provenienza, ospita prodotti di aziende esclusivamente cinesi. Almeno per ora.
A fine marzo, infatti, AliExpress sbarcherà in Italia per avviare una collaborazione che potrebbe rendere più stretti i rapporti tra la nostra economia e quella orientale.
ALIEXPRESS ARRIVA IN ITALIA
La notizia è stata ufficializzata dalla stessa Trudy Dai Shann in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui ha illustrato le possibilità di crescita economica e strategica che questo progetto riserva a molte PMI italiane.
La piattaforma B2C copre 220 Paesi diversi, possiede 150 milioni di consumatori internazionali attivi e parla 18 lingue. Grazie a questo sistema le PMI della Penisola potranno avere un negozio online e vendere i propri prodotti in modo autonomo alle centinaia di milioni di clienti registrati in AliExpress, in Europa e nel mondo.
Sul territorio italiano, i tempi di consegna potranno variare tra le 24 e le 72 ore (escluse le isole) e il sistema logistico verrà affidato al servizio Sda di Poste Italiane.
L’obiettivo è quello di creare, in Italia, un nuovo modello di internazionalizzazione e, soprattutto, di dimostrate come l’e-commerce non rappresenti un danno per la tradizionale catena di distribuzione al dettaglio, ma piuttosto una fonte di promozione e sviluppo del negozio fisico.
PERCHÉ PROPRIO LE PMI ITALIANE
Perché la Cina non ha deciso di puntare su mercati più ampi e stabili come quello della Germania o della Gran Bretagna?
La risposta sta nella qualità dei prodotti: il Made in Italy è sinonimo di un artigianato di valore, ricercato dai consumatori di tutto il mondo. A questo si aggiunge il fatto che il 99% delle aziende italiane sono piccole e medie imprese: le PMI rappresentano, quindi, la colonna portante della nostra economia. Ecco perché AliExpress ha deciso di rivolgersi a queste, piuttosto che alle grandi multinazionali.