Secondo i dati ufficiali di Unioncamere e Infocamere la diminuzione dei fallimenti per le imprese varia in modo sostanziale. Nel secondo trimestre del 2017 si è registrato un numero pari a 3.008 imprese fallite, rispetto alle 3.537 nello stesso periodo dell’anno 2016. Parlando in termini percentuali la riduzione corrisponde a più del 15%. Trend che si dimostra positivo e continuativo se si fa riferimento pure ai dati del medesimo periodo del 2015. Già nel 2016 infatti era stata registrata una variazione in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente.Secondo i dati ufficiali di Unioncamere e Infocamere la diminuzione dei fallimenti per le imprese varia in modo sostanziale. Nel secondo trimestre del 2017 si è registrato un numero pari a 3.008 imprese fallite, rispetto alle 3.537 nello stesso periodo dell’anno 2016. Parlando in termini percentuali la riduzione corrisponde a più del 15%. Trend che si dimostra positivo e continuativo se si fa riferimento pure ai dati del medesimo periodo del 2015. Già nel 2016 infatti era stata registrata una variazione in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente.
Quali sono le percentuali della diminuzione dei fallimenti in base alla suddivisione territoriale?
Il dato relativo alla diminuzione dei fallimenti risulta essere così distribuito:
- Nel Nord Est con un -16,8% rispetto al secondo trimestre 2016, la riduzione è più consistente
- Di seguito il Sud Italia e le Isole con un -16,5%
- Il Nord Ovest con un -14,7% segue al terzo posto
- Mentre il Centro Italia chiude con un -12,2%
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Quali sono invece le percentuali della diminuzione dei fallimenti in base al settore di attività?
- Costruzioni con un -24,8%
- Trasporto e magazzinaggio con un – 21,1%
- Attività manifatturiere con -16,9%
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con -12,9%
- Attività di alloggio e di ristorazione con -12,3%
- Altre attività di servizi con -3,2%
- Servizi di supporto alle imprese -1,8%
Il numero di procedure fallimentari aperte nel secondo semestre del 2017 si basa sui dati di 1000 imprese registrate presso Unioncamere.
I valori percentuali rilevati per regione vedono invece la Basilicata in testa con un -41,7%, seguita da Friuli Venezia Giulia (-37,7%), Trentino Alto Adige (-33,8%), Marche (-29,0%), Campania (-25,9%) e Veneto (-22,0%). Chiude invece con un 125% la Valle D’Aosta che vede un aumento nelle procedure fallimentari.
Il procedimento fallimentare si riscontra ad ogni modo in un numero sempre minore di imprese. Questo a dimostrazione di una ripresa lenta ma con orientamento positivo e di una riapertura maggiore dei mercati nazionali e internazionali.
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