SANA è la manifestazione fieristica leader in Italia per il settore dell’alimentazione e della cosmetica ecologica sostenibile. Giunto alla sua 31esima edizione, quest’anno l’evento si è svolto dal 6 al 9 settembre a Bologna, ed ha ospitato migliaia di operatori del settore offrendo loro la possibilità di scoprire le novità del mercato, sviluppare nuove partnership e condividere momenti di approfondimento.
SANA: LE TEMATICHE
Il Salone Internazionale del biologico e del naturale si è sviluppato attorno a tre tematiche principali:
- Food, in percorso espositivo sulle nuove tendenze, le innovazioni e la ricerca sui temi della sostenibilità e dell’affidabilità del mercato agroalimentare;
- Care&Beauty, una panoramica sulle aziende dei settori della cosmetica e dei prodotti per la cura del corpo come erboristeria e integratori alimentari;
- Green lifestyle, un itinerario tra valori e stili di vita ecologici, sani e responsabili.
SANA: LE INIZIATIVE
La manifestazione ha proposto un calendario ricco di iniziative e approfondimenti. Per citarne alcune:
- SANA Academy
Un insieme di convegni pensati per la formazione e l’aggiornamento dei professionisti del settore, condotto da esperti italiani e internazionali su temi di attualità del comparto. Il percorso prevedeva tre incontri che hanno visto sul palco docenti e ricercatori universitari per trattare temi quali le allergie alimentari e le intolleranze, l’uso di integratori alimentari e lo sviluppo di nuovi prodotti per il benessere dell’uomo.
- Osservatorio SANA
Un momento di condivisione dei risultati raccolti in seguito ad un anno di monitoraggio e analisi sul mercato del biologico, che si è svolto durante il primo giorno di manifestazione. Oltre ai numeri chiave del settore del biologico, è stata presentata anche una mappatura dei nuovi trend di consumo sul mercato interno.
- SANA Market
Un mercato diffuso finalizzato alla promozione e alla vendita di alimenti e cosmetici biologici. All’interno di SANA Store si sono potuti scoprire ed acquistare prodotti in anteprima, a tiratura illimitata o difficili da reperire.
SANA: I RISULTATI
Mentre organizza l’edizione 2020, in previsione per i giorni 11-14 settembre, SANA traccia anche il bilancio dell’edizione appena trascorsa, un’edizione che ha ospitato più di 1000 aziende espositrici, presentato 950 novità di prodotto e accolto un’incisiva partecipazione da parte di buyers internazionali che hanno dato vita ad un’agenda di oltre 2500 incontri.
Il Salone internazionale del biologico e del naturale ha confermato e rafforzato il proprio ruolo di riferimento per le aziende del settore che vogliano intraprendere un percorso di innovazione verso la sostenibilità dei propri prodotti e dei processi di lavorazione.
Teresa Bellanova, neo Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, ha ribadito, in un suo messaggio agli operatori del settore, l’importanza di eventi come SANA, che mettano al centro la qualità, la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti Made in Italy: “La buona agricoltura e il buon mangiare sono irrinunciabili, il che significa da parte nostra assoluto sostegno alle imprese di qualità e contemporaneamente contrasto altrettanto assoluto e prioritario alle contraffazioni, alla pirateria alimentare, alle agromafie […]. Vogliamo lavorare per rendere sempre più sostenibili le nostre produzioni e per garantire sicurezza al consumatore attraverso controlli rigorosi”.
Gianpietro Calzolari, presidente di BolognaFiere che ogni anno ospita SANA nei suoi padiglioni, si è dichiarato soddisfatto dell’andamento dell’edizione appena conclusasi: “Il successo di questa 31esima edizione di SANA, che è espressione della forte dinamicità del settore, e la ricerca di ulteriori canali distributivi per i prodotti biologici, sono alla base di una nuova iniziativa di BolognaFiere che faciliterà il contatto tra i produttori e le grandi insegne della distribuzione moderne […] L’iniziativa, che abbiamo chiamato SANA UP, presenterà le novità esposte a SANA agli operatori di Marca 2020.”
È previsto per novembre un nuovo percorso formativo per informare gli operatori del bio sulle migliori strategie da adottare per entrare e crescere nella grande distribuzione.
SANA: I DATI SUL COMPARTO BIOLOGICO
Perché quello della sostenibilità è diventato uno dei temi più discussi dell’ultimo ventennio?
Gran parte delle aziende si sta muovendo alla ricerca di sistemi di produzione che generino un minor impatto possibile sull’ambiente, e verso la produzione di beni salutari e sostenibili per l’uomo e per ciò che lo circonda. È in costante aumento, infatti, la domanda di prodotti di questo tipo da parte dei consumatori, sempre più attenti e sensibili alle tematiche ambientali.
Il Made in Italy biologico è molto apprezzato non solo a livello nazionale ma anche oltre confine, al punto che l’export in questo settore è cresciuto del 10% nel 2018, superando i 2 miliardi e 200 milioni di vendite. Secondo l’Osservatorio SANA 2019, le imprese del bio italiane hanno come principale mercato di destinazione l’Europa, che copre il 77% del fatturato estero realizzato nello scorso anno. Al primo posto tra i Paesi principali acquirenti di prodotti italiani sostenibili c’è la Francia (22%), seguita da Germania (17%), Scandinavia (7%) e Spagna (6%).
Tra i punti di forza del bio Made in Italy ci sono sicuramente:
- Il rapporto qualità prezzo (indicato come caratteristica imprescindibile dal 27% degli imprenditori)
- La sicurezza dei controlli (23%)
- Le qualità organolettiche dei prodotti (20%)
- La presenza ci certificazioni IGP e DOP (15%)
SANA: DALLA RIVOLUZIONE VERDE ALLA RIVOLUZIONE BIO
BolognaFiere, in collaborazione con FederBio e AssoBio e con il sostegno di ITA, ha presentato il Manifesto del Bio 2030, frutto del confronto delle istituzioni e associazioni coinvolte e articolato in 10 punti programmatici:
- un’agricoltura attiva per affrontare la sfida climatica
- l’importanza dell’approccio agro-ecologico
- rafforzare gli elementi di distintività del biologico
- conversione della zootecnia al biologico
- il ruolo cruciale di regolamentazione e controlli
- il ruolo fondamentale di innovazione e rivoluzione digitale
- modelli di sviluppo territoriale
- informazione e importanza della tracciabilità
- adozione di un logo nazionale
- comunicazione e consapevolezza: potenziamento dell’educazione alimentare diffusa e il ruolo del consumatore proattivo.
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