Come mostrato dal rapporto AgrOsserva di ISMEA, nell’andamento del settore agricolo italiano ci sono luci e ombre. Nel secondo trimestre 2018 sono migliorate l’occupazione e le ore lavorate, mentre è sceso il numero delle imprese attive.
I trend del settore agricoltura: bene l’occupazione
Nel secondo trimestre 2018 il numero di occupati nel settore agricolo è aumentato del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono cresciute di pari passo le ore lavorate (+2,2%, dato superiore al dato riferito all’intera economia nazionale, il cui aumento è fermo all’1,5%).
L’aumento dell’occupazione e delle ore lavorate sono entrambi segnali positivi, che dimostrano la crescita e la dinamicità del settore. Le percentuali di aumento sono superiori a quelle nazionali, e posizionano il settore dell’agricoltura tra i più vitali, nonostante il rallentamento del commercio a livello internazionale e le tensioni sui mercati.
Aumentano le imprese giovanili
Se l’occupazione nel settore agricoltura aumenta, non fa altrettanto il numero di imprese agricole. Rispetto al secondo trimestre 2017, tra aprile e giugno 2018 il numero di aziende agricole è sceso dello 0,4%. Ma l’agricoltura è sempre più guidata da giovani: nello stesso arco di tempo le imprese a conduzione giovanile sono cresciute del 5,4% rispetto all’anno precedente.
È in ripresa anche il credito: dopo un periodo di flessione durato quasi sei anni, tornano ad aumentare i prestiti a medio-lungo termine concessi alle aziende agricole. In particolare, nel secondo trimestre dell’anno sono cresciuti i prestiti finalizzati all’acquisto di macchinari e di immobili rurali, mentre continuano a scendere i prestiti per la costruzione di nuovi immobili.
Cresce l’export, frena l’import
Quanto al commercio con l’estero, considerando l’andamento del settore agricolo e quello dell’industria agroalimentare nel loro complesso, il rapporto ISMEA mostra una crescita dell’export e un rallentamento dell’import.
Le esportazioni verso l’estero nel secondo trimestre dell’anno sono cresciute poco più del 3% su base annua, un dato positivo ma di molto inferiore rispetto allo scorso anno. Sia nel comparto agricolo sia in quello dell’industria agroalimentare sono invece in diminuzione le importazioni: tra primo e secondo trimestre l’import è diminuito dello 0,8%, mentre dodici mesi fa la bilancia commerciale faceva segnare un +4,5% nel valore delle importazioni.
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