Da marzo 2018 verranno introdotte le novità in tema di Welfare imprese di Metalmeccanica, che attiveranno un piano di flexible benefits per i propri dipendenti.
Quello del welfare aziendale è un tema rilevante sia per gli imprenditori che per i lavoratori, non solo per le PMI nel settore della Metalmeccanica. Come abbiamo evidenziato in un nostro precedente articolo sul Welfare Aziendale, l’idea di fondo è che la qualità della vita dei dipendenti abbia un impatto determinante sulla loro motivazione e sulle loro prestazioni lavorative. Per questo motivo, le aziende dovrebbero tener conto del benessere dei loro dipendenti ed è proprio in questa direzione che punta l’accordo tra i sindacati del settore Metalmeccanico e Confapi, la Confederazione Italiana Piccola e Media Industria Privata. L’accordo, firmato il 20 febbraio scorso, va ad integrare il Contratto Collettivo del settore metalmeccanico del luglio 2017 e prevede delle novità in materia di welfare per il triennio 2018-2020.
Welfare imprese di Metalmeccanica: quali sono le novità?
Come previsto dal CCNL Metalmeccanica, a partire da marzo 2018 e successivamente a gennaio 2019 e gennaio 2020 le piccole e medie imprese che operano nel settore della Metalmeccanica attiveranno dei piani di welfare aziendale per offrire dei flexible benefits ai loro lavoratori. Questo significa che i loro dipendenti potranno contare su beni e servizi di welfare aziendale per un valore di 150 euro all’anno per tre anni, da utilizzare entro la fine dell’anno solare di riferimento. Il piano Welfare non è erogabile sotto forma di denaro ma solo tramite un paniere di beni o servizi e possono beneficiarne i dipendenti che:
- abbiano superato il periodo di prova
- siano in forza al 1° gennaio 2018, o entro il 31 dicembre per gli anni successivi
- siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato con almeno tre mesi di anzianità di servizio.
Le piccole e medie imprese nel settore della Metalmeccanica, in collaborazione con la RSU, devono individuare i beni e servizi da offrire ai lavoratori, tenendo conto delle loro esigenze, dell’organizzazione e del rapporto con il territorio. Possono essere oggetto del Welfare i servizi alla persona o i beni e/o servizi con finalità di educazione e istruzione, di ricreazione, di culto, di previdenza e di assistenza sociale e sanitaria.
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