Liberi professionisti ed imprese hanno la stessa forza nella fase di accesso ai fondi europei. E’ questo in sostanza il significato del comma 475 dell’emendamento alla legge di stabilità che è stato approvato nei giorni scorsi dalla Commissione Bilancio del Senato. La normativa arriva in ottemperanza delle Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE e il Regolamento Ue 1303/2013 che già 2 anni fa avevano decretato la fine delle distinzioni giuridiche tra le PMI e i professionisti, considerando “impresa” qualsiasi entità svolga un ‘attività economica.
Da qualche giorno, quindi, i liberi professionisti potranno aderire ai piani operativi regionali e nazionali dell’FSE (Fondo Sociale Europeo) e del FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) programmati da oggi fino al 2020.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, che dopo l’attuazione dell’emendamento vede grandi opportunità di crescita di un settore economico strategico per lo sviluppo economico e sociale del Paese.
Image Credit: Shutterstock