L’1 marzo 2017 parte ufficialmente la “Nuova Sabatini” con aggiornamenti sulle agevolazioni per gli investimenti digitali. Nuovi incentivi volti a favorire la manifattura digitale e l’innovazione delle PMI.
La “Nuova Sabatini”
Una circolare attuativa del Ministero dello Sviluppo economico pubblicata nella sezione “Nuova Sabatini“ rende ufficialmente noto che, a partire dall’1 marzo 2017, le piccole e medie imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire di contributi per l’investimento in tecnologie digitali. Il contributo maggiorato del 30%, nel rispetto delle norme europee per i contributi di Stato alle imprese, è calcolato su un tasso d’interesse annuo del 3,575% e riguarda l’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature destinati ad investimenti digitali, sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Le principali novità in materia sono le seguenti:
- Per presentare la domanda, le imprese dovranno utilizzare l’apposito modulo di domanda che verrà reso disponibile nella nuova versione 4.0 il 1° marzo stesso nell’apposita sezione dedicata. Non verranno accettate domande presentate con la modulistica vecchia;
- Il modulo dovrà contenere una precisa ripartizione tra investimenti ordinari e quelli 4.0 ovvero destinati a tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
- Gli allegati 6/A e 6/B alla circolare contengono i beni materiali ed immateriali che rientrano tra gli investimenti 4.0. Tutti gli investimenti che non sono elencati in questi allegati non verranno ammessi nè alle agevolazioni nè come investimenti ordinari;
- Le nuove disposizioni si applicano anche alle domande presentate con data antecedente all’1 marzo 2017 tenendo in considerazione la fase in cui sono giunti i relativi procedimenti.
Le domande da parte delle PMI possono essere inviate agli indirizzi di banche o intermediari finanziari che aderiscono alla convenzione tramite posta elettronica certificata. Questi si impegnano a stipulare un contratto di finanziamento con la PMI e ad erogarlo. Per rimanere aggiornati sugli istituti a cui rivolgersi, è possibile:
- accedere al sito del Ministero e dell’ABI in cui verrà pubblicato un elenco costantemente aggiornato relativo a banche ed intermediari aderenti;
- accedere al sito di CDP per conoscere l’elenco delle banche ed intermediari che hanno sottoscritto il Contratto di Finanziamento Quadro.
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Image credit: shutterstock